È strano pensare a quando percorri certe strade, sicuro che dovrai farlo per poco tempo, e poi dopo anni ti accorgi che invece sono state le strade della tua vita, quelle che quasi con forza e con amore ti sei sentito portato a percorrere, nonostante tutto. Era il dicembre di alcuni anni fa quando per la prima volta arrivai in un reparto di psichiatria. Ricordo solo il rumore delle chiavi di chi apri la porta, alcune immagini incancellabili, un violento impulso ad andarmene e l’odore pungente di sigarette. Alcune anime passeggiavano senza meta, alcuni materassi a terra, qualcuno che vagava nudo completamente o quasi e poi voci, sussulti, urla e alcuni sorrisi. Era Natale. Presi i turni, le chiavi e il giorno dopo presi servizio. Non me ne sono mai andata.
