Offre una “casa” alle persone con patologie psichiatriche capace di agevolare sia i ritmi della normale vita quotidiana, sia le specifiche attività sanitarie e riabilitative. Il lavoro di equipe, volto alla cura e al miglioramento della relazione personale, consente ad ogni persona – nonostante la persistenza dei sintomi e di forme di disabilità – di raggiungere obiettivi di inclusione e condizioni di vita sempre migliori.

Accoglie bambini e adolescenti con disturbi alimentari dopo il ricovero ospedaliero. Si colloca come una struttura intermedia tra il ricovero e il ritorno a casa. Risponde a un bisogno sempre crescente di luoghi di cura specificatamente dedicati al trattamento di questi disturbi nell’infanzia e nell’adolescenza, offrendo un percorso riabilitativo per il recupero non solo di sé ma anche della qualità relazionale interna alla famiglia.

è una comunità terapeutica specializzata nella presa in carico di adolescenti con problemi di carattere psichico, relazionale, affettivo e comportamentale.  Si pone come struttura intermedia tra il ricovero ospedaliero e la presa in carico ambulatoriale e si pone come obiettivo il reinserimento nel contesto socio-affettivo di origine o, laddove non sia possibile, la creazione di un nuovo contesto socio-affettivo capace di sostenerne il suo pieno sviluppo umano.

Offre alle famiglie un servizio diagnostico e terapeutico integrato capace di prendersi cura del bambino e del suo contesto di crescita sotto ogni profilo: neurologico, psicologico, relazionale e sociale. Ciò grazie ad un équipe multidisciplinare di professionisti che lavorano in modo coordinato ed integrato per una presa in carico attenta e complessiva della sofferenza o disagio del bambino e della sua famiglia.

Volto alla diagnosi precoce e all’intervento tempestivo per il miglior sviluppo possibile del bambino. L’intervento mira a modificare l’ambiente di vita del bambino che, nei primi anni di vita, è essenzialmente costituito dalle relazioni con le figure genitoriali, per poi estendersi agli altri ambienti di vita del bambino, quali l’Asilo Nido o la Scuola dell’Infanzia. La ricerca mostra infatti che più delle singole ore di terapia individuale conta la capacità di intervenire sugli ambienti di vita del bambino.